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Via libera dalla Ce a bluebird bio per la terapia genica elivaldogene autotemcel

Farmaci Redazione DottNet | 22/07/2021 18:18

Indicata per i pazienti di età inferiore a 18 affetti da adrenoleucodistrofia cerebrale precoce (CALD) privi di donatore germano compatibile

bluebird bio, Inc. ha annunciato in data odierna che la Commissione Europea (CE) ha concesso l'autorizzazione all' immissione in commercio di elivaldogene autotemcel, Lenti-D™, terapia genica una tantum per il trattamento dell'adrenoleucodistrofia cerebrale precoce (CALD) in pazienti di età inferiore ai 18 anni con una mutazione genetica ABCD1 e per i quali non è disponibile un donatore di cellule staminali ematopoietiche (CSE) germano-compatibile con l'antigene leucocitario umano (HLA). Elivaldogene autotemcel è la prima terapia genica una tantum approvata nell'UE per il trattamento della CALD,1 una rara malattia neurodegenerativa che insorge nell'infanzia e può portare rapidamente alla perdita progressiva e irreversibile della funzione neurologica e alla morte. L'adrenoleucodistrofia (ALD) è un raro disturbo metabolico legato al cromosoma X e colpisce prevalentemente i maschi Si stima che la malattia venga diagnosticata nel mondo in un neonato maschio su 21.000 3,[v]. La malattia è dovuta ad alcune mutazioni del gene ABCD1 che alterano la produzione della proteina dell’adrenoleucodistrofia (ALDP), causando di conseguenza un accumulo tossico di acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA) soprattutto nella corteccia surrenale, nella sostanza bianca del cervello e nel midollo spinale.

Il 40% circa dei maschi affetti da ALD sviluppano la CALD, la forma più severa di ALD3. La CALD è una malattia neurodegenerativa progressiva e irreversibile che comporta la degenerazione della mielina, la guaina protettiva delle cellule nervose presenti nel cervello, deputate al pensiero e al controllo dei muscoli,  L’esordio dei sintomi della CALD in genere avviene nell’infanzia (età mediana 7 anni). È fondamentale diagnosticare precocemente la CALD, poiché l'esito del trattamento varia a seconda dello stadio clinico della malattia. Di conseguenza, il trattamento deve essere somministrato prima che la malattia sia molto avanzata.

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"Elivaldogene autotemcel è la prima e unica terapia genica una tantum approvata nell'UE per i pazienti con CALD, una malattia neurodegenerativa devastante, e siamo immensamente grati a tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo, dai pazienti e i loro cari, a tutti gli sperimentatori, agli enti regolatori, la comunità ALD e naturalmente, l’intera famiglia di bluebird," ha dichiarato Andrew Obenshain, presidente, malattie genetiche gravi, bluebird bio. "bluebird bio è stata fondata con l’obiettivo di sviluppare una terapia in grado di ricodificare la CALD a livello genetico, e l'annuncio di oggi sintetizza oltre venti anni di ricerca e sviluppo che hanno gettato le basi per rendere possibili future terapie geniche.

Elivaldogene autotemcel è una terapia genica studiata in modo specifico per trattare la causa sottostante lo sviluppo della malattia neurologica CALD. Elivaldogene autotemcel utilizza la trasduzione ex vivo con il vettore lentivirale Lenti-D (LVV) per aggiungere copie funzionali del gene ABCD1 nelle cellule staminali ematopoietiche (CSE) del paziente. L’aggiunta del gene funzionale ABCD1 permette ai pazienti di produrre la proteina ALD, che si ritiene possa facilitare la scomposizione dei VLCFA. Si pensa che l’espressione di ALDP e l’effetto di elivaldogene autotemcel durino tutta la vita. L'obiettivo del trattamento con elivaldogene autotemcel è quello di stabilizzare la progressione della CALD e, di conseguenza, preservare il più possibile la funzione neurologica, inclusa la conservazione della funzione motoria e della capacità di comunicare. È importante sottolineare che con elivaldogene autotemcel non occorrono CSE da donatore eterologo.

In precedenza, l'unica opzione terapeutica disponibile per i pazienti CALD era il trapianto di cellule staminali da donatore, chiamato trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (allo-HSCT), associato a potenziali severe complicanze e a una mortalità più elevata tra i pazienti privi di un donatore germano compatibile (MSD).Si calcola che più dell'80% dei pazienti con diagnosi di CALD non hanno un MSD.

Elivaldogene autotemcel è stato esaminato nell'ambito del Priority Medicines scheme (PRIME) dell'EMA e in precedenza aveva ottenuto lo status di prodotto medicinale orfano. L'autorizzazione all' immissione in commercio è valida in tutti i 27 stati membri dell'UE, nonché in Norvegia, Liechtenstein e Islanda.

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